Un altro classico secondo piatto di pesce diffusissimo in tutto il Sud Italia fin dall'antichità. Variante ricca della semplice frittura di calamari.
Difficoltà: FACILE - Tempo: 25 MINUTI - Contenuto calorico: 405 Kcal a porzione
Ingredienti (4 Porzioni):
- 300 g di calamari
- 400 g di gamberi
- 200 g di farina
- 1 litro di olio di semi vari da frittura
- 1 limone
- sale quanto basta
Preparazione ricetta:
Pulite i calamari tagliando la testa e svuotando le interiora, poi tagliateli ad anelli. Pulite i gamberi togliendo la testa, la coda ed il guscio. Lavate ed asciugate il tutto con un panno da cucina quindi infarinateli abbondantemente in un'ampia insalatiera. Poi scuoteteli per eliminare la farina in eccesso. Versate l’olio da frittura in una padella capiente e portatelo in temperatura. Mettete a friggere gli anelli di calamari ed i gamberi (aggiungetene pochi alla volta per dare tempo all'olio di tonare in temperatura), per circa 8 minuti finché non risulteranno dorati in superficie. A cottura ultimata estraeteli con una schiumarola e fateli asciugare su un foglio di carta assorbente da cucina poggiata su un piatto caldo. Cospargeteli di sale e serviteli caldi e croccanti, con due fette di limone. Potete decorare il piatto con un letto d'insalata.
Il CONSIGLIO DI OSTEMATTO: una corretta frittura si ottiene quando il cibo è immerso in un bagno d'olio che, raggiunta una temperatura di 160-180°C, provoca l'evaporazione dell'acqua superficiale (da qui la formazione della famosa crosta dorata) e la cottura omogenea della parte interna dell'alimento. Spesso si cade in errore friggendo in poco olio, a temperatura ancora bassa e con molto cibo per volta. In queste condizioni si provoca un maggiore assorbimento di olio da parte del cibo che stiamo per friggere. Per testare la temperatura dell'olio fate una prova immergendo una mollica di pane: se friggerà immediatamente e vivacemente la temperatura è quella giusta! Le Kcal indicate per questa ricetta considerano un assorbimento di olio di frittura pari a 75 g.